sabato 29 dicembre 2007

Il mondo nuovo

Il casino e i Casini soprafFini delle ultime settimane che stanno letteralmente mandando in tilt sondaggisti e politologi hanno una spiegazione cartesiana. Ce la fornisce, bontà sua, un'acuto opinionista del Foglio anonimo (cioè sanza firma, come un noto umanista si autodefiniva con modestia uomo "sanza lettere"). L'epicentro, la causa di questo sommovimento tellurico è semplicemente l'exploit della "tendenza Veronica", vale a dire il berlusconismo di sinistra o il berlusconismo moderato e sennato inaugurato dall'elefante (senza, anzi sanza diminutivo). L'articolo, che puzzava di palombellismo, si reggeva tutto sul ritratto di Luigi, il cadetto di casa Berlusconi, la vera famiglia moderna e di sinistra: allargata, zeppa di separazioni, figli di prime e seconde nozze ma soprattutto di curiosità liberale, di metodi educativi alternativi e progressivi.
Partendo dal giovin signore, che dichiara di avere molti amici di sinistra (riformisti ovviamente, perchè quelli della sinistra radicale sono dei cani anche come amici), di leggere Alberto Moravia (che non sapeva scrivere, secondo l'autorevole elzeviro del suddetto giornale, Camillo Langone), di divertirsi con Roberto Benigni e di appassionarsi parecchio alle battaglie di Beppe Grillo, icona dei giovani padroni del proprio destino. Certo, il futuro sarà tutto in finanza, come un borghese si cucciolo, si aperto e illuminato ma destinato presto o tardi a bere l'amaro calice e andare a "lauràa". Fin qui grazioso e gradevole siparietto semiserio a cui, come di norma, succede il secondo tempo disastroso, una costante in certe articolesse del Foglio.
Lo scrivente strizza l'occhio a Walter col tono di rimbrotto affettuoso intimandogli di procurare il prima possibile amici di destra alle figliole (e considerando anche la grana dell'età da marito perchè non maritarle col bravo Luigi junior?), di lasciar stare le fregnacce cinematografare, campodeiFioriane, di recidere il cordone ombelicale incancrenito che lo lega al morettismo capitolino, segnacolo di assoluto sfigatismo e di smorto poveraccismo. Insomma gli suggerisce di berlusconizzare un pò anche la famiglia dopo aver berlusconizzato il partito e il proprio background, di seppellire le asce da guerra, di firmare un bell'armistizio e brindare a tarallucci e vino con le rispettive tribù, di Arcore e de Roma. 'A livella di Totò potrebbe essere l'oggetto archetipico per suggellare il nostro allegro avviarci verso la morte della democrazia e di tante altre belle cose per cui valeva la pena vivere e lottare. Un tempo, forse; oggi non più. La nuova bicamerale stavolta non farà davvero prigionieri. Omologherà quel poco di differenze rimaste, pareggerà quei salienti residui e antipatici alla tendenza Veronica, che è poi la tendenza Ferrara, la tendenza Polito, Ostellino, Velardi, Palombelli, Costanzo, Vespa ... L'inciucio mette in mezzo pure le famiglie, il privato, auspica il frequentare l'altra sponda come se in questi anni in Italia si fosse avuta una guerra civile dove era proibito parlare col nemico.
Ma sappiamo fin troppo bene chi ha avveleneto ad arte il clima e chi ha eretto barricate e giocato sporco, chi fingeva la guerra totale mentre poi sottobanco si spartiva poltrone e poteri.
La guerra c'è stata e si è combattuta in alto perchè i cittadini sono più maturi e meno smaliziati dei politici, frequentano chi gli pare e piace senza badare al colore politico. Per quanto mi riguarda non ho niente contro il biondo rampollo di Silvio Berlusconi, essendo chiaro che l'intento di quel pezzo di basso giornalismo era quello di far nascere rimorsi presso gli antiberlusconiani irriducibili, di stimolare un'incontro possibile, di additare un domani migliore a catarsi avvenuta, mano nella mano tutti insieme appassionatamente. Francamente preferisco continuare a essere uno sfigato nè di sinistra nè di destra - vista oramai la pacificazione - di leggere anticaglia inutile, di coltivare un pensiero negativo e nichilista stillante odio, di pensare male della gente e sparare cazzate consolatorie, di guardare film sfigati che nessuno guarda e che piacciono a pochi. Preferisco restare fuori dalle porte di Veltroni land, di non accodarmi al buffet. Spero di farcela, che sarà mai? Se qualcuno è riuscito a restar fuori dalle porte del paradiso ...

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